In questo articolo entriamo più nello specifico per quanto riguarda l'utilizzo delle lampadine o, analogamente, dei sensori con standard Zigbee. Questo protocollo rappresenta uno dei principali standard di comunicazione wireless con particolare applicazione alla smart-home. L'utilizzo di antenne a bassa potenza e basso consumo garantisce un notevole risparmio energetico nei sensori che funzionano a batteria, permettendo il funzionamento continuo per diverso tempo. Inoltre la struttura a maglia (mesh) permette alla rete di funzionare oltre la linea di vista, superando angoli, ostacoli e diversi livelli di un edificio.
L'esigenza di acquistare una o un gruppo di lampadine "smart" nasce dalla necessità di poter controllare la propria casa comodamente dal proprio smartphone anche a distanza.
Prendendo il caso delle lampadine "smart", possiamo trovarne sul mercato di tantissime marche, ma essenzialmente si distinguono in due tipologie:
Lampadine WiFi
![]() | Le lampadine WiFi offrono la possibilità di essere comandate dal proprio smartphone collegandole direttamente al router WiFi di casa. Sebbene questo possa sembrare un vantaggio, tale collegamento introduce una serie di problematiche:
|
Lampadine ZigBee
![]() | Come nel caso delle lampadine WiFi, anche con Zigbee è possibile il controllo remoto attraverso smartphone. Per funzionare, i dispositivi Zigbee necessitano di un hub aggiuntivo per il controllo di tutte le periferiche, portando alla rete i vantaggi dello standard Zigbee:
|